di Eleonora Arnesano
Tutto pronto a Melpignano (Salento) nello spiazzo adiacente il prospetto dell’ex Convento degli Agostiniani oggi, per la serata conclusiva della 17^ edizione della “Notte della Taranta”. La manifestazione che ai suoi albori si proponeva di formare un presidio atto alla riscoperta dei suoni e delle tradizioni della Grecia Salentina, richiamando musicisti dell’area alfine di dare vita ad un processo di consapevolezza identitaria, anno dopo anno , e grazie all’adozione della formula itinerante in tutti i comuni facenti parte della zona, è cresciuta fino a richiamare centinaia di migliaia di persone valicando confini nazionali, arrivando a presentare produzioni negli Stati Uniti, Russia, oltre che nella capitale d’Europa, (come è avvenuto lo scorso 3 Luglio a Bruxelles, in occasione dell’apertura del semestre europeo a guida italiana), assurgendo al ruolo ben più Importante di crocevia di culture e popoli, fino a diventare la manifestazione più conosciuta di cultura popolare in Europa.
Questa sera in piazza, a partire dalle 19,30, è prevista l’affluenza di 150.000 persone, tutte affascinate dal pizzico della Taranta, intrappolate nella tela ideale che la musica del ragno ha steso nei sentimenti delle persone, avviluppandone altrettante, attraverso i nuovi media, e,finalmente, parlando al mondo se, quest’anno, arriva alla dignità mondiale che merita mediante la Rai, emittente radiotelevisiva pubblica, che trasmetterà l’evento su Rai2 e Rai5 a partire dalle 22,30.
Quattro ore di concerto dirette dal maestro concertatore Giovanni Sollima, con la partecipazione di artisti della tradizione salentina, come Piero Balsamo, Antonio Castrignanò, Ninfa Giannuzzi, Maria Mazzotta, Stefania Morciano, Giancarlo Paglialunga, Alessia Tondo, stranieri di livello internazionale quali Glen Velez, Avi Avital, Lori Cotler, Bombino che eseguirà Lu Rusciu te lu mare, e i nostri artisti come Alessandro Mannarino con Santo Paulu e Scetete uagliò, Antonella Ruggiero con Pizzicarella e Damme la Manu. A completare il parterre de roi il Professor Roberto Vecchioni, che interpreterà La Tabaccara, e una versione “tarantata” della sua splendida Samarcanda. Video clip e cortometraggi di Emanuele Crialese ed Alessandro Gassman con sottofondo di musiche a tema, e Danze,per la prima volta in assoluto, con coreografie curate dallo spagnolo Miguel Angel Berna, a integrare la copiosa offerta di artisti. “Una Boccata di ossigeno “ le parole di Nichi Vendola in sede di conferenza stampa di presentazione, secondo cui nel periodo di biechi fondamentalismi cui stiamo assistendo, la Taranta è presidio di pace tolleranza e convivialità. Massimo Manera, Presidente della Fondazione “Notte della Taranta” ha rimarcato come il Festival sia “uno degli elementi più importanti di crescita della regione“, citando uno studio dell’Università Bocconi, secondo il quale ogni euro investito sul Ragno produce un ritorno economico di 8 euro”. Info www.lanottedellataranta.it
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