di Cosimo Rodia
Tra attese e conferme si è svolta, dal 30 marzo al 2 aprile 2015, la 52esima edizione della fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna. Più di 1200 espositori, di circa 100 paesi, hanno mostrato i loro prodotti in un vortice di iniziative, da quelle collaudate e quelle nuove. La fiumana di visitatori si è mossa tra gli stand a gustare i 5219 titoli italiani pubblicati (dai nostri 204 editori), oltre alle proposte degli editori stranieri, molto motivati.
Una manifestazione che può contare su un mercato editoriale in crescita e trainante rispetto a quello del libro per adulti. I dati sono esplicativi: il mercato del libro per ragazzi nel 2014, rispetto all’anno prima, ha chiuso con un +5,7% (dati Nielsen per AIE). In questo trend positivo, rimane stabile la vendita degli albi illustrati; in crescita, inoltre, i libri per la fascia 6-9 anni, con un +5,6%, e quelli per la fascia 10-13, con un incremento del 15,9% in più rispetto all’anno prima (ricordiamo che il segmento 6-9 anni costituisce il 40,3% del fatturato ragazzi, mentre il 38,6% è il fatturato delle vendite dei libri per bambini della fascia 0-5 anni). Importante anche i titoli ebook che nell’ultimo anno sono quasi raddoppiati, giungendo a 1949 nel 2014 (erano 1105 nel 2013).
Che il mercato dei libri per ragazzi sia fondamentale lo dicono ancora i numeri: se il 41% degli italiani legge almeno un libro all’anno (dati ISTAT), tale percentuale si innalza al 63,3% per i bambini tra i 2-5 anni; diventa il 53,5 % nella fascia 11-14; il 51,1% nella fascia 15-17. Ecco le ragioni di tanto fermento intorno ad un settore certamente strategico.
Sicché, la 52esima edizione, oltre al premio per il miglior libro per ragazzi (diviso per fasce d’età); oltre al BolognaRagazzi Award (presente dal 1966) per premiare il miglior libro per il progetto grafico; oltre all’appuntamento per la compravendita di licenze editoriali (da otto anni); oltre al BolognaRagazzi Digital Award (dal 2011)…, ha proposto le bellissime novità: la DIDEA (uno spazio aperto a educatori, docenti, progettisti di edifici scolastici, operatori della didattica) e la MEDIA ALL RIGHTS (un nuovo appuntamento tra il mondo del publishing e quello dei prodotti digitali e audiovisivi; uno spazio non solo per il transito dei copyright, ma anche per gli apporti dal basso che migliorino l’offerta).
Iniziative che hanno intrecciato la Fiera alla città di Bologna, tanto che nel 2014 si è giunti ad un protocollo d’intesa, sancendo il coinvolgimento di entrambi gli enti, nel creare iniziative collaterali dentro e fuori la fiera (con laboratori, spettacoli, visite guidate, mostre, incontri con l’autore), da far diventare Bologna la città del libro per ragazzi con la programmata “Settimana del libro e della cultura”, in cui la città diventa un pullulare di iniziative che contribuiscono concretamente alla diffusione della lettura e della cultura per i ragazzi.
Tra le tante iniziative segnaliamo: la celebrazione dei 150 anni di Alice nel paese delle meraviglie (la cui protagonista è ancora un formidabile esempio di un’infanzia curiosa, intraprendente, legata al bisogno di meraviglioso), e la mostra degli illustratori che per la prima volta si apre al grande pubblico, prima di svelarsi a quello internazionale della Fiera; si parla di 15 mila tavole di 3 mila candidati, provenienti da più di 60 paesi (da cui sono stati selezionati, poi, 300 illustratori, per giungere all’assegnazione del premio finale a Maisie Shearring, illustratrice della Gran Bretagna, classe 1991, proveniente dalla Cambridge School of Art).
Tra gli stand in grande spolvero si è presentata la Giunti, col suo personaggio Peppa Pig, con la fresca licenza di pubblicare in Italia tutti i titoli della Disney, e con le interessanti novità di cui ricordiamo Salta Bart di Susanna Tamaro e Dalla parte sbagliata di Francesco D’Adamo.
La Piemme Battello a Vapore, meno sfarzosa degli altri anni, ha ricordato i vent’anni del famoso personaggio “Valentina”, uscito dalla penna di Angelo Petrosino (che ha venduto 2 milioni di copie). È stato ricordato anche Pinin Carpi con la riedizione speciale di Cion Cion blu. Tra le tante novità presentate ricordiamo Come cane e gatto di Anna Vivarelli e quelle di Annalisa Strada e di Liliana Segre.
Le edizioni EL hanno posto l’attenzione sulla Storia, sul valore della riflessione su eventi accaduti. Quindi sono stati proposti: In piedi nella neve di Nicoletta Bortolotti, la ripubblicazione, a vent’anni dalla prima edizione, di Iqbal di Francesco D’Adamo; la bella collana “Grandissimi” dedicata ai grandi della storia, tra cui spiccano Giulio Cesare di Guido Sgardoli, Nefertiti di Pierdomenico Baccalario, Cristoforo Colombo di Alessandro Gatti.
Un tema editoriale, quest’ultimo, già battuto dalla Raffaello Ragazzi, nella cui collana “Il mulino a vento” sono apparse, con successo, le biografie storiche, di cui ricordiamo proprio Giulio Cesare di Ermanno Detti, Archimede di Valeria Conti. Sempre sullo stesso filone è stata inaugurata la collana “I geniali” in cui spicca il nuovo romanzo di Gabriella Santini Leonardo e il fiore della vita; in più la casa anconetana ha presentato libri dedicati alla Grande Guerra come Lorenzo e la Grande Guerra di Marco Tomatis e L’eco delle battaglie di Michele Santuliana. Bellissima, infine, è l’altra collana presentata in fiera: “Libri-puzzle”, per bambini da 2 anni, con cui il piccolo manipola il libro, vede le figure e, poi, può smontarle per ricavarne un puzzle.
Le edizioni Paolini con la collana “Il parco delle storie” ha presentato Una spiga per Kahlim di Chiara Valentina Segré, in sintonia con i temi dell’Expo. Il tema del cibo è declinato in diversi modi e da diversi editori, tra i tanti ricordiamo Dalla Terra alla Tavola di Grazia Gotti e Silvana Sola, Einaudi Ragazzi; e Non piangere, cipolla! di Roberto Piumini, collana “Leggere le figure”, della Mondadori, in cui le ricette sono presentate in versi: dal risotto, ai formaggi, alle torte…
La San Paolo ha proposto i suoi meravigliosi periodici per ragazzi, la novità Se tu fossi qui di Davide Rondoni e i libri del 2014 ancora di grande impatto: Ero cattivo di Antonio Ferrara, La libraia di Fulvia Degl’Innocenti, Miryam di Silvia Vecchini; la stessa autrice per Topipittori ha scritto In mezzo alla fiaba una raccolta di poesie in cui aleggiano le fiabe tradizionali.
La Casa Lapis ha sviluppato libri per la manipolazione: Chi ha mangiato l’animaletto?, tipici già de La Coccinella. Interessante è la pubblicazione dell’editrice Kalandraka: La nonna addormentata, in cui un bambino pensa che la sua nonna morta, sia volata con gli aquiloni. Orecchio Acerbo ha pubblicato La pantera sotto il letto di Marco Bajani e Mara Cervi, un albo contro la paura del buio di una bambina. Pino Pace, invece, ha scritto Terra! Terra! La vita di Cristoforo Colombo! per la casa Arka, bell’albo con disegni di Andrea Alemanno. Il Castoro ha presentato Agata de’ Gotici e il fantasma del topo di Chris Riddell, la cui novità è l’essere un giallo per ragazze. Un libro in cui emerge lo scontro tra il passato magico e il presente tecnologico è quello di Andrea Vitali Di impossibile non c’è niente, della Salani, in cui il piccolo Gelso si oppone alla cementificazione, chiamando in aiuto Babbo Natale, i sette Nani…
Per i giovani adulti da segnalare il libro di Miriam Dubini Non toccare la terra, della Rizzoli: lo spot della narrazione è un parco rado di piante e inquinato, perché posto sotto le ciminiere dell’Ilva di Taranto. Il cancro e la disoccupazione sono gli opposti che spingono a convivere in silenzio col dramma.
E qui ci fermiamo, sapendo di lasciare un mare magnum di novità ancora da scoprire. Ad ogni modo, tra tutti, un plauso particolare va riconosciuto ai piccoli editori e al loro sforzo di esporre in fiera; pensiamo a: Mammeonline, Secop, Settenove, edizioni Corsare, Giralangolo, Kite edizioni, Lavieri edizioni, Zoolibri, Valentina edizioni…; è grazie a loro che tanti bravi autori ed illustratori trovano spazio e ci regalano la loro genialità.
La Bologna Children’s book fair così ha chiuso i battenti, senza confliggere con i riti della settimana Santa. Un’edizione talmente positiva (sia nei numeri che nelle offerte) da incoraggiare gli organizzatori e i tanti operatori a continuare con fiducia nel lavoro e nella sperimentazione. A noi lettori, che di libri spesso non ne sappiamo fare a meno, non ci rimane che raccogliere a piene mani le messi offerte.
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