Di Roberto Caffo
Al via la tredicesima edizione del Giovanni Paisiello Festival: cinque serate all’insegna della cultura e della valorizzazione di un patrimonio unico che si identifica nel celebre compositore tarantino.
L’iniziativa culturale che celebra Paisiello è stata presentata ieri mattina nella sala conferenze di Palazzo Pantaleo, nel borgo antico di Taranto. La conferenza si è scandita sugli interventi di Paolo Ruta (presidente dell’associazione Amici della Musica), Vincenza Vozza (assessore alla cultura del Comune di Taranto) e Lorenzo Mattei (direttore artistico del festival).
Il direttore artistico Mattei illustra il programma del festival, ricco di appuntamenti con la musica da camera e iniziative culturali volte a valorizzare il patrimonio artistico di Giovanni Paisiello.
Venerdì 4 settembre il Chiostro dell’ex Caserma Rossarol, in via Duomo, ospiterà alle ore 21 il concerto strumentale dell’Ensemble Duny di Matera intitolato “Del Sonar all’italiana”, lunedì 7 settembre la stessa location ospiterà il recital vocale intitolato “Baroccherie pugliesi”, a cura degli artisti Valeria La Grotta, Vincenzo Franchini e Manuel Armati.
Lunedì 11 settembre, la musica lirica incontrerà il genere del melodramma in “Amor vendicato”. Come sottolinea Paolo Ruta, “questa favola boschereccia viene messa in scena, per la prima volta in tempi moderni, dopo un periodo di assenza dal palcoscenico che dura dal 1786”.
Venerdì 14, appuntamento alle 18 presso la chiesa di Sant’Andrea degli Armeni, con la presentazione di un progetto per il recupero e la valorizzazione della casa natale di Giovanni Paisiello. La dimora del compositore, infatti, sarà aperta al pubblico come museo storico, spazio concertistico e luogo di aggregazione sociale. Seguirà alle 21, nella Piazzetta di Monteoliveto, una performance di teatrodanza che ricorda il valore che la corporeità dell’interprete aveva nello spettacolo d’opera, all’epoca di Paisiello.
La rassegna di eventi si conclude lunedì 18 settembre con il recital a cura di Francesca Ruospo, la voce soprano che interpreterà alcuni inediti che rappresentano il profondo legame fra Paisiello e Mozart.
Paolo Ruta ricorda che l’iniziativa culturale crede nelle giovani promesse del panorama musicale tarantino: “in quest’ultimo periodo abbiamo la disponibilità di giovani talenti tarantini in cui credere, perché faranno strada”.
Vincenza Vozza interviene affermando che il festival è “un momento importante per la città di Taranto, poiché omaggio al compositore Paisiello e momento culturale per i cittadini e per i turisti che intendono assistere a un iniziativa culturale di alto livello”.
© Giornale Armonia Registrato al Tribunale di (Ta) N. 638 del 23/11/2004