Comunicato Stampa
L’avvocato Pierluigi Morelli, candidato Sindaco a San Giorgio Jonico di un’ampia coalizione di centrosinistra che comprende cinque liste, lancia l’idea di “San Giorgio 3.0”, un “think tank” come si dice oggi mutuando un termine anglosassone, ovvero un “serbatoio di pensiero” che andrà a contenere tutte le idee e le proposte elaborate durante questa campagna elettorale.
Nell’occasione Pierluigi Morelli ha spiegato che «nella liste cinque liste che sostengono la mia candidatura ci sono oltre ottanta candidati che si stanno impegnando a fondo in questa campagna elettorale, ascoltando i cittadini ed elaborando proposte per risolvere i mille problemi che attanagliano il nostro paese: “San Giorgio 3.0” sarà un contenitore in cui tutte queste persone, anche quelli che non saranno eletti in Consiglio comunale, come tutti i cittadini di San Giorgio Jonico non impegnati personalmente in questa campagna elettorale, potranno continuare a impegnarsi per cambiare finalmente la nostra comunità».
«Il loro è un contributo di idee e di progettualità – ha poi detto Pierluigi Morelli – che non può e non deve andare disperso il giorno dopo le elezioni: così si cambia concretamente il modo di fare politica a San Giorgio Jonico, permettendo a tutti di contribuire in prima persona al miglioramento della propria comunità».
“San Giorgio 3.0” sarà una libera associazione, indipendente dai partiti politici, che da un lato controllerà, in base al principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione, l’operato dell’amministrazione comunale, e da un altro elaborerà una nuova progettualità in ambito economico e sociale.
Pierluigi Morelli ha concluso affermando «penso a un innovativo progetto per la biblioteca chiusa da anni, ma non un mero e statico deposito di libri, ma una struttura polifunzionale dotata di internet gratuito con postazioni web, una finestra per i giovani sul mondo, ma anche una opportunità per i meno giovani che lì potranno imparare a usare un computer; penso soprattutto all’ex Mercato coperto, anch’esso abbandonato da tempo, che potrebbe diventare un centro di aggregazione e animazione sociale dove le generazioni di sangiorgesi di incontreranno fraternizzando, con locali dove i nostri ragazzi potranno realizzarsi, suonando musica o coltivando i loro hobby, e gli anziani disporranno di un posto tranquillo dove andare a socializzare. Sono due progetti che non necessitano di grandi investimenti, peraltro per la loro funzione sociale sarebbero facilmente finanziabili tramite i bandi regionali o europei, cosa che non ha mai fatto l’Amministrazione Grimaldi che oggi, sotto mentite spoglie, si ripropone per amministrare malamente il nostro paese».