Di Davide Ndoj
Era l’anno 2006 del mese di Aprile quando registrammo la ricostruzione storica della leggenda di San Giorgio. Il video è dedicato ai compianti Professor Rome Leo e Tonino D’Errico perchè “Il tempo si muove in una direzione e i ricordi in un’altra”. La manifestazione fu ideata e realizzata dal comitato Rome Leo, Tonino D’Errico, Pasquale Carone, Davide Ndoj, Cataldo Piccoli, Giuseppe Palombella.
…E il cavaliere GIORGIO, simbolo del bene che trionfa sulle forze del maligno, venuto in nome di CRISTO a vincere il Drago, continuerà la sua opera di difensore della fede intrepida. Quando nel 303, l’imperatore Diocleziano lancio’ la persecuzione contro i seguaci di CRISTO, Giorgio strappò l’editto e proclamò pubblicamente la sua fede. E, anche la fine di questo glorioso martire ha lo stesso sapore di leggenda. Condannato a morte per aver rinnegato gli dei dell’impero, fu sottoposto, a tutto il repertorio di torture ben noto alla martirologia, ma ogni volta gli angeli intervennero a salvarlo. Alla line fu decapitato e fu sepolto a LYDDA, città della Palestina. Se è vero che l’episodio del DRAGO è frutto di fantasia, é anche vero che esso costituisce un mito rappresentativo di un modello di religiosità e di uno stile di vita esemplari. Il SANTO costituisce uno splendido esempio di religiosità impegnata, oltre che ad annientare il peccato che c’è in ognuno di noi, a servire i deboli, gli indifesi, a lottare contro l’arroganza e il sopruso.