Grande successo per la band di San Giorgio Ionico dei Ninfea, reduci dalla partecipazione allo scorso Medimex International Festival e Music Conference di Taranto. La band formata da Alessio Ligorio (chitarra e voce), Alessandro Martina (basso) e Francesco Lanzo (batteria) ha presentato allo Spazioporto 4 brani dall’ultimo loro discografico ”Ri-Evoluzione”, uscito lo scorso maggio per l’etichetta Vrec e finanziato tramite il bando di Puglia Sounds. Per la speciale occasione la band si è esibita con Max Zanotti alla chitarra, produttore artistico dell’ultimo album, già voce di Deasonika e Casablanca e produttore affermato anche per Alteria, Eve Poles e molti altri artisti in ambito rock alternativo. Con loro anche il “maestro” Massimiliano Monopoli che ha impreziosito i brani “Alieni del tempo” e “Elettromagnetica” con il suo violino elettrico. In scaletta anche i due singoli estratti dal disco e corredati di videoclip “Rumore & Deserto” e “Sono virtuale”.
“Ri-Evoluzione” il terzo album in studio dei Ninfea, che con il loro granitico sound rock/grunge da diversi anni anima la scena underground tarantina. Il disco si apre con “Rocket Evolution” introdotto da un messaggio forte e chiaro di Pino Scotto, icona del rock italiano da poco uscito con il suo nuovo album “Dog Eat Dog”. Pino annuncia la “Ri-Evoluzione” necessaria per la sopravvivenza del genere umano che sembra fare un passo in avanti nel progresso, ma due indietro nella gestione dell’individuo. Segue il brano “Generazione X”: un energico viaggio nel passato ed un coro generazionale (formato da diverse voci bianche) che chiudono la canzone.
Corde ancora furiose e voci che evocano un ritorno ad una vita più reale si presentano nel singolo “Sono Virtuale”: vero e proprio brano manifesto dell’album. “Elettromagnetica” è la necessità di saper riuscire a distinguere il giusto e la realtà delle cose, anche quando si è in difficoltà. In “Rumore e deserto” si contrappone il frastuono dei social con il deserto che si crea intorno alla persona una volta spento il dispositivo.
La tecnologia spesso può farci regredire (“Ominide”) mentre con “Alieni nel Tempo” e “Leda” il sound si dilata e si fa più soffuso, lasciando spazio a strumenti classici e a testi che inducono a riflettere su quanto al mondo possa esserci di sbagliato. L’album si chiude con “Psicosi Moderne”: eterna lotta all’interno di un sistema virtuale che ha coinvolto ormai tutti e “Virus Blues” brano viscerale che si concede al lato più sentimentale dell’animo umano. L’intero album, è stato registrato e mixato da Diego Cipriano, presso l’HC Music Lab studio (Grottaglie TA).