Paglia sparsa sul pavimento. Da un lato, poi, il mercante ambulante e la ricamatrice, entrambi in carrozzella; dall’altro il calzolaio, la massaia, la lavandaia, il fabbro e, poi, illuminati dalla stella cometa, Maria, Giuseppe ed il Bambinello, affiancati dai pastori e dai re magi. Tutti in abiti realizzati per l’occasione, sfruttando oggetti recuperati o realizzati a mano.
Così, i diversabili del Centro Diurno di Palagiano, gestito dalla cooperativa “La Vela”, hanno accolto il Natale. Un’atmosfera calda e familiare, che ha messo in luce la grande abilità degli utenti del centro a mettersi in gioco, per accogliere i propri familiari, in un ambiente dove la magia del Natale sembrava realmente esserci.
Tutti coinvolti, in un presepe vivente, per ricordare i mestieri di una volta, realizzando molti elementi della scenografia con materiale riciclato, grazie anche alla capacità degli operatori di far sentire protagonista della scena ogni utente, anche quelli con disabilità più grave.
L’altro giorno, prima la benedizione di don Francesco Zito, parroco della chiesa di San Nicola: “Il Natale – ha detto – è anche l’occasione per vivere il dono della condivisione e dell’inclusione sociale. E’ una festa che deve unirci e non dividerci. E l’esempio ci viene fornito proprio da questa grande famiglia del Centro Diurno”.
Poi, un intermezzo musicale del Quintetto Arcadia ed, infine, i saluti della coordinatrice Donatella Silvestri e l’intervento del presidente della cooperativa Adriano Morales, che ha voluto ringraziare tutti gli operatori della struttura per il grande lavoro fatto ed esprimere il proprio plauso per gli utenti, “che ci danno testimonianza – ha detto – di come, a muovere ogni nostra azione, è la forza di volontà. E questi nostri utenti ci dimostrano come la loro vita, il loro sentirsi impegnati è frutto di una forza interiore, che dovrebbe essere da esempio per tutti noi”.
Ed è stato lo stesso presidente Morales a chiudere, con i suoi saluti, l’iniziativa svoltasi nell’altro Centro Diurno gestito dalla stessa cooperativa, quello di Statte, dove, ad apprezzare il lavoro di operatori ed utenti, c’era anche il sindaco Francesco Andrioli. Qui, in scena sketch musicali e parti recitate, che hanno riportato l’attenzione sui valori autentici della vita: la condivisione, l’amore reciproco, l’essere al fianco e al servizio dei più deboli e … non solo a Natale.
Qualche giorno prima, ad accendere il proprio albero di Natale, anche gli utenti del Centro Diurno di Mottola, coordinato da Maria Rotolo, alla presenza del sindaco Luigi Pinto e dello stesso presidente Morales. Al termine, pranzo per tutti, presso il “Rifugio dei Vip” di Franco Conforti.
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