Di Redazione © Giornale Armonia
E’ la nostra città vista dall’alto. Bella, avvolta in un silenzio inusuale come non mai nel periodo pestilenziale che stiamo affrontando. Eppure dentro quelle antiche costruzioni risuonano parole, voci, canti, lacrime, delle persone che vi abitano, un fiume carsico umano che resiste, in attesa di ritrovare uno sbocco tra i meandri ciechi della costrinzione, che lo riporti alla luce per inondare di vita quelle strade, quelle piazze , quegli anfratti tanto amati, quelle pietre, in cui risuonano ancora gli scrosci di acqua umana che ha percorso per secoli questa terra. Come vorremmo in questi giorni stare in strada per incontrarci, salutarci, abbracciarci, ritornare alla vita di sempre, ma non si può non si deve chi. Ma chi si oppone a questo dovere deve sapere che compie un grave danno a se stesso e alla comunità. Gratitudine immensa a tutti coloro che stanno svolgendo la propria attività a beneficio dell’intera Comunità, facendo il nostro dovere sappiamo che aiutiamo e onoriamo quelle persone e il loro lavoro. Ancora un poco e poi riusciremo a cogliere i frutti di queste privazioni, che se si riflette, son ben poca cosa, rispetto a chi sta lottando contro la malattia o peggio ha abbassato la guardia. Forza San Giorgio Ionico, torneremo presto a inondare di vita le strade…
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