Di Eleonora Arnesano
Forse non tutti i cittadini sanno che San Giorgio Ionico è l’unico comune, dopo Taranto e Grottaglie, ad avere adempito la legge che obbligava tutti i comuni a dotarsi di un canile sanitario per l’accoglienza dei cani randagi. Purtroppo questa condizione ha fatto sì che il predetto canile divenisse l’ultima spiaggia dei cani abbandonati anche dai paesi limitrofi (in media ogni canile dovrebbe accoglierne fino a 60, ma ora ve ne sono oltre 300). Per questo motivo non si possono accogliere altri cani bisognosi di cure. Il comune, nella veste del Sindaco Grimaldi e dell’assessore Mingolla, ha perciò pensato bene di affrontare il serio problema perseguendo la sterilizzazione dei cani randagi, avvalendosi poi della possibilità riconosciuta dall’art. 5, 2° comma, della Legge 12/1995 d’immettere, sul territorio, i cani buoni e docili, previa sottoscrizione di una polizza assicurativa. Promuovere, dunque, la salute pubblica, la tutela ed il benessere degli animali, favorendone la corretta convivenza con l’uomo nel rispetto delle caratteristiche biologiche ed etologiche: questo è l’intento dell’amministrazione. I cani randagi, in base alla legge regionale n. 12/95 e s.m.i., diventeranno “cani di quartiere” e la gente dovrà convivere con l’amico a quattro zampe che passeggia libero per la città. Si tratterà di cani socievoli, non aggressivi, microcippati, dotati di uno speciale collarino e di una medaglietta con il logo del Comune e numero identificativo. Ci si augura una felice convivenza.