di Enzo Carrozzini
Il saggio di cronaca giornalistica ” Il Caso Moro. Misteri e segreti svelati” del giornalista free lance Nicola Lofoco edito per i tipi di Gelso Rosso Editore, affronta una delle più efferate vicende politiche della nostra storia recente iniziata il 16 Marzo 1978 con la strage dei cinque uomini della scorta del Presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, culminata col suo sequestro e assassinio dopo 55 giorni di prigionia in una sedicente “prigione del popolo” da parte dei terroristi delle Brigate Rosse. L’opera prima del giornalista barese corona circa 20 anni di studi iniziati con la presentazione di una tesi di laurea in scienze politiche, avente per oggetto gli ultimi due mesi di vita dello statista democristiano coincidenti , sostanzialmente , al varo del cosiddetto governo del compromesso storico tra Democrazia cristiana e Partito Comunista Italiano, a completamento di un progetto politico iniziato qualche anno prima che vide la disponibilità dell’Onorevole Enrico Berlinguer, segretario del P.C.I., ad una collaborazione mirante ad avvicinare il suo partito in ottica governativa, ai fini di una sua definitiva emancipazione dai dettami della rivoluzione di Ottobre ormai stravolti e traditi dalle stesse dirigenze sovietiche. Le brigate rosse con la loro azione uccisero sul nascere una stagione politica che probabilmente avrebbe dato vita ad un nuovo corso in grado di rispondere alle richieste provenienti da una società in tumulto e in grande trasformazione, ma i cui esiti mai sapremo ne potremmo immaginare, atteso l’epilogo tragico , compresso , tra l’altro, in uno scenario sfavorevole per la coincidenza di interessi di natura interna ed internazionale, contrari al cambiamento. E’ indubbio, tuttavia, che la mancata fioritura dei semi di quell’accordo, così come era stato concepito dai due contraenti, abbia mutato il corso della storia favorendo altre visioni e personaggi politici col risultato di condizionare ancora per circa tre lustri la storia politica del Bel Paese. Lofoco illustra lo scenario politico in cui la vicenda si dipana, per poi immergersi e analizzare gli aspetti della vicenda giudiziaria legata al delitto dello statista democristiano, che ha impegnato la Magistratura Italiana per circa 20 anni e cinque processi, dai quali è emersa la verità giudiziaria attribuente alle Brigate Rosse, per loro stessa ammissione, tutta la responsabilità . Il nostro Paese però notoriamente costituito da “Santi, Navigatori, poeti, artisti..” cosi come recita la famosa epigrafe, annovera anche un notevole numero di coltivatori della dietrologia tendenti a intravedere nella vicenda interventi pesanti dei servizi segreti nazionali ed internazionali, logge massoniche, criminalità organizzata,corroborate da una ridda di situazioni inventate, imprecisioni, ricostruzioni di sana pianta, aventi lo scopo di confutare la verità emersa dai processi. Un attività fiorente di “opere dell’ingegno” dai fini nobili e non ( tra l’altro sottoposti ad indagine della Magistratura e Commissioni Parlamentari di inchiesta, l’ultima nata proprio nel corso della corrente Legislatura). L’appassionato lavoro di ricerca certosina compiuta dall’autore negli archivi della Corte d’Assise di Roma, fa tabula rasa delle fantasiose congetture addensatesi sul caso e lo premia, perché per ogni aspetto controverso egli cerca prove e le trova, rendendo l’opera ottimo strumento di informazione e doveroso contributo alla storia. Lo specifica anche l’autore in un passo della sua introduzione, nella quale ricorda i suoi grandi maestri del giornalismo di inchiesta presenti con i loro interventi : Peppino Caldarola, Piero Corsini, Pino Nicotri, Andrea Purgatori. “Tengo a precisare– scrive Lofoco- che questo libro è un tentativo di fare chiarezza sull’argomento, e ho cercato di farlo con la massima obiettvità. Non mi interessa, e non mi è mai interessato, utilizzare il dramma di sei persone uccise per far politica o strumentalizzazioni di vario genere…”. Nobili dichiarazioni di cui gli va dato atto.
Giovedi 7 Maggio alle 18,30 presso il Torrione Angioino (Piazza Marconi) in Bitonto per il ciclo “Parco delle Arti” patrocinato dal Comune di Bitonto, Viaggi Letterari nel Borgo, Lofoco presenterà il volume dialogando col giornalista Michele Cotugno De Palma, previsti interventi del Sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio e del professor Carmine Barbone, l’attrice Floriana Uva interpreterà passi più intensi del libro.