Di Dino Miccoli
Il Teatro all’aperto di piazza Giovanni XXIII porterà il nome “Romeo Leo”. Con la delibera della giunta comunale, l’idea fatta partire nel dicembre scorso dal presidente del Centro Culturale San Giorgio, prof. Pasquale Veneri e dalla poetessa Anna Marinelli, il sogno comune, unanime per davvero, dei sangiorgesi si è materializzato in queste ore. La delibera riporta la nota dello scorso 25 gennaio “con cui il presidente dell’associazione turistica Pro Loco di San Giorgio Jonico, per conto di tutti gli associati e di un folto gruppo di cittadini” proponeva l’intitolazione stessa. Si tratta ,politicamente parlando, di uno degli ultimi atti amministrativi della giunta-Grimaldi. In questo campo, persino diremmo stranamente, si tratterebbe di un provvedimento senza code di dissenso, perché nessuno potrà censurarlo. Il merito è senza dubbio del mai dimenticato Romeo Leo. Conosciuto come “il professore”, ha lasciato un ricordo e una testimonianza straordinariamente intatti ed edificanti allo stesso tempo. Maestro elementare, uomo di sport, faro culturale nella Pro Loco che “rispolverò” senza acquisirne meriti, presidente dello stesso sodalizio, della squadra di calcio, per alcuni segmenti dell’Azione Cattolica di Maria SS.Immacolata, quest’uomo, amabile e dalla battuta facile, verace e anche polemico nel termine più bello lunga linea di demarcazione del rispetto e della costruzione dei rapporti, oggi sorriderebbe senza scompors,i lasciandosi ancora una volta scappare una frase del tipo: ”diamoci da fare”. Per chi come Veneri e Marinelli lo hanno conosciuto ed affiancato insieme a tanti altri, è stato facile (ma non troppo, il tempo tende a rende liquidi i ricordi ndr)proporre per mezzo della raccolta di firme, l’intitolazione del Teatro all’aperto. Una raccolta che addirittura è sembrata ininfluente vista l’unanimità e la totale apertura di tutti. Se ne rallegra oggi anche il gruppo della Pro Loco, se ne rallegra la famiglia, se ne rallegrano tanti che sono stati alunni di Romeo. Certamente l’atto riveste anche la valenza di un’ulteriore assunzione di responsabilità per migliorare la veste scenica del Teatro e di darne regole e risorse umane che ne dovranno redigere programmi e sogni da realizzare. In stile Romeo Leo. Sul piano istituzionale è doveroso segnalare, per il futuro luminoso che evoca la figura di Romeo,una foto del Teatro galleria del sito istituzionale insieme alle bellezze paesaggistiche e alle chiese, ai monumenti e ad altro. Il Teatro fu costruito in Piazza Giovanni XXIII. Anche questo un particolare che fa felice, da lassù, il “professore”.