Di Enzo Carrozzini
Si disputi una semifinale o finale di una manifestazione calcistica a livello Europeo quanto Mondiale, che veda impegnata la nostra compagine nazionale contro quella teutonica e si parta sfavoriti, fortuna, destino, non si sa cosa fa si che il Bel Paese riesca a uscirne vittorioso. Stamani ci siamo cinti la testa dell’”Elmo di Scipio”, l’africano per antonomasia, ma lo dobbiamo a quel figlio d’Africa, Mario Balotelli, che con due perle di rara bellezza, ha sgonfiato gli pneumatici agli undici superbolidi di avanzata tecnologia tedesca. Super Mario è un monumento nazionale, “Il terzo bronzo di Riace”, vogliamogli bene e teniamocelo caro, egli rappresenta il simbolo di un’Italia multietnica, ancora avversata da conati di bieco razzismo, che fa impazzire e commuovere nel dopo partita mentre va ad abbracciare sua mamma adottiva, di pelle bianca (razzisti italici prendete appunti). Viva L’Italia multietnica. Godiamoci questi due giorni di vigilia della finale contro la Spagna sperando, domenica sera, di non fare la parte del toro…. Olè….!!