Di Ester Lucchese
Lo scultore salentino Patrizio Quarta, nonché promotore e cofondatore del circolo “Lino Agnini” di San Giorgio Jonico, si è imposto all’attenzione della critica grazie alla sua capacità creativa e alla poderosa produzione di opere scultoree, partecipando a mostre e rassegne nazionali ed internazionali. Il genere scultoreo di molte sue opere, realizzate per la maggior parte in pietra leccese e alabastro, si accosta ad una massiccia produzione di gioielli d’arte ricercati e raffinati che si ispirano al mondo classico. Alcuni manufatti rappresentano complementi d’arredo realizzati con gli stili più svariati, espressione della versatilità dell’autore. La massa informe da cui prendono vita figure umane, colte nella naturalezza dei gesti, si fondano con i particolari ispirati ad echi greci dell’ordine ionico come si può notare nella meravigliosa opera “Nel tempo”. L’espressività di questa realizzazione scultorea è il frutto del virtuosismo tecnico che riesce dalla staticità della pietra a ricavare con mirabile maestria, fattezze umane palpitanti nell’atto di accogliere l’altro in un abbraccio o di porgere una carezza. La pietra diventa duttile materia scultorea vivificante che riceve luce per il fatto di essere levigata con perizia ed assoluta abilità.