A Cura di Rino Bizzarro *
Sabato 15 Marzo, alle ore 18,30, presso L’Eccezione, Cultura e Spettacolo di Puglia Teatro, a Bari, in Via Indipendenza 75, per la stagione artistica di Puglia Teatro patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dalla Regione Puglia, dall’Università e dal Comune di Bari, dalla SIAD – Società Italiana Autori Drammatici di Roma, nuovo incontro-spettacolo del ciclo“ AMERICA LATINA – La grande Poesia” a cura di Daniele Giancane, che prenderà in considerazione questa volta l’opera di Jorge Luis Borges; Rino Bizzarro interpreterà alcuni fra i brani poetici più significativi dell’Autore.
Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo, noto come Jorge Luis Borges (Buenos Aires, 24agosto 1899– Ginevra, 14 giugno 1986), è stato uno scrittore, poeta, saggista, traduttore e docente universitario argentino.
Attraverso esperienze d’avanguardia europee e latino americane, ripropose un ideale di classicità, al cui centro resta però il mito di “Babele”: un caotico mescolarsi di sentimento e ragione che è l’essenza della storia e trova la sua prefigurazione nei sobborghi sconvolti di Buenos Aires. La sua vasta opera caratterizzata da estro linguistico e tensione concettuale, comprende poesie (Fervore di Buenos Aires, 1923; Luna di fronte, 1925; Quaderno San Martin, 1929), racconti (Finzioni, 1944; L’Aleph, 1949), pagine di viaggio (Atlante, 1984) e saggi (Altre inquisizioni, 1960; Nove saggi danteschi, 1982).
È ritenuto uno dei più importanti e influenti scrittori del XX secolo, ispirato tra gli altri da Macedonio Fernández, Rafael Cansinos Assens, dalla letteratura inglese (Chesterton, Kipling, Stevenson, Wells, De Quincey, Shaw), dalla letteratura tedesca (Schopenhauer, Heine, Kafka) e dal Taoismo. Narratore, poeta e saggista, è famoso sia per i suoi racconti fantastici, in cui ha saputo coniugare idee filosofiche e metafisiche con i classici temi del fantastico (quali: il doppio, le realtà parallele del sogno, i libri misteriosi e magici, gli slittamenti temporali), sia per la sua più ampia produzione poetica, dove, come afferma Claudio Magris, si manifesta “l’incanto di un attimo in cui le cose sembra stiano per dirci il loro segreto”.
Oggi l’aggettivo «borgesiano» definisce una concezione della vita come storia (fiction), come menzogna, come opera contraffatta spacciata per veritiera (come nelle sue famose recensioni di libri immaginari).
*L’autore è Direttore Artistico di Puglia Teatro