A cura di Rino Bizzarro
Oggi alle ore 18,30, presso L’Eccezione – Cultura e Spettacolo di Puglia Teatro, a Bari, in Via Indipendenza 75, per la 43^ stagione artistica di Puglia Teatro, patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, dalla Regione Puglia, dall’Università e dal Comune di Bari, dalla SIAD –Società Italiana Autori Drammatici di Roma, terzo ed ultimo appuntamento-spettacolo del ciclo ‘Amici per la pelle – Le radici della formazione’, a cura di Vittoriano Caporale, che questa volta prenderà in esame le “Università delle diverse età – La formazione continua”.
Il dinamismo della vita contemporanea esige da parte di ogni persona una presa di coscienza continua dei fattori politici, economici, culturali e spirituali che influenzano direttamente o indirettamente il cambiamento attuale.
In questa prospettiva, l’educazione permanente è diventata la “risposta” più valida alle profonde esigenze di ogni persona di essere protagonista della propria vita in termini di responsabilità e di scelte libere. Tra le istituzioni più valide diffusesi in tutto il mondo per rispondere alle esigenze espresse dall’educazione permanente si pongono le “nuove” Università, aperte al desiderio di una conoscenza continua anche di utenti non più giovani d’età, ma “giovani intellettualmente”, perché curiosi, dinamici, impegnati e attivi.
Tali Università dovrebbero essere definite “delle diverse età” o “di tutte le età” e non della “terza età”, poiché, come è dimostrato dagli studi psico-pedagogici più recenti, non si può definire l’età dell’uomo secondo “periodi chiusi”, né tanto meno circoscrivere cronologicamente il problema dell’educazione.
Esse costituiscono oggi il “fiore all’occhiello” delle amministrazioni comunali, delle associazioni culturali, laiche e religiose. Siamo convinti che, nella misura in cui queste istituzioni si apriranno sempre di più agli utenti di ogni età, offriranno agli anziani la possibilità di non sentirsi isolati ma aperti al dialogo con i giovani e con la comunità civile, oltreché con i “docenti” che agiranno come dei saggi mediatori fra le diverse esigenze che emergeranno. In questo modo si contribuirà a cambiare non solo la mentalità degli anziani ma anche la concezione dell’età anziana, vivificando la cultura personale e la vita comunitaria.
*Direttore artistico di Puglia Teatro