Un viaggio gradevole ad una distanza contenuta dalla nostra Puglia, si è rivelato il soggiorno a Metaponto, frazione del comune lucano di Bernalda, un tempo conosciuto come Camarda, una cittadina laboriosa, nota anche per aver dato i natali a Francis Ford Coppola, il regista italo -americano. Egli definisce la Basilicata un “autentico scrigno in grado di svelare com’era un tempo l’Italia del sud, perché sono stati ben conservati i borghi antichi, i monumenti artistici, arricchiti da una ridente vegetazione”.
Metaponto, piccolo centro, ricco di storia e di bellezze naturali, come si può notare dai numerosi reperti, disseminati lungo il litorale Jonico, appare un gioiello per una regione, la Basilicata, che ogni anno scommette sul turismo, inteso come risorsa economica. La presenza poderosa di elementi in grado di attirare i turisti per le bellezze naturalistiche, balneari, montane, lacuali, culturali, sportive, musicali,costituisce un elemento fondamentale per la crescita economica del territorio.
Le risorse naturali, storico-artistiche, umane, gli impianti ricettivi, ricreativi, le manifestazioni culturali e sportive, rappresentano la carta vincente dell’immagine che deve avere il nostro sud.
Un museo a cielo aperto appare il parco archeologico con i resti in stile dorico dei templi di Atena, Apollo, ed Hera, le cosiddette “Tavole Palatine”, risalenti al VI sec. a.C. ed il tempio jonico dedicato ad Afrodite, risalente alla colonizzazione achea del periodo magno-greco.
Collocata in una zona lievemente elevata, circondata da un prato verde e lussureggiante, poco distante dal borgo, vi è una struttura moderna, sede del Museo archeologico di Metaponto.
I numerosi reperti, ivi conservati, sono stati rinvenuti nel territorio circostante in una zona compresa fra Pisticci ed il sito dell’Incoronata. Essi risalgono per lo più al periodo del popolamento di Enotri e Choni e dei greci provenienti dall’ Acaia a quello della conquista romana.
Spostandosi più a nord si incontra Matera, punto d’unione tra la civiltà bizantina e la civiltà longobarda, la città dei Sassi, designata ad essere nel 2019 la capitale europea della cultura per la presenza dell’architettura in rupe” groviglio di case-grotte incastrate le une nelle altre”. Numerosi appaiono i monumenti, i musei, i castelli e le manifestazioni di carattere internazionale, espressione di una comunità viva ed accogliente.
Lo spirito di devozione al culto mariano si percepisce in occasione della festa della Madonna della Bruna, protettrice della città lucana.
Un numero indefinito di abitanti del luogo e di visitatori infoltisce le vie cittadine del centro storico e della parte periferica che occasionalmente si colora di luci, suoni e movimenti prodotti dalle svariate e numerose attrazioni del Luna Park.
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