di Enzo Carrozzini
All’indirizzo www.fieradellevante.it campeggia un video promozionale della prossima fiera campionaria, col quale si invitano aziende ad esporre nei padiglioni, merci di loro produzione o commercializzazione, in occasione della 78^ edizione che avrà luogo a Bari il prossimo 13 Settembre. Lascia un po’ perplessi la scelta di adoperare, come strumento di successione di immagini, l’animazione di onde del mare che si riversano su di un bagnasciuga cancellando ciò che è scritto sulla sabbia,,,, Immagine un pò inquietante ed emblematica della condizione in cui versano i 64 lavoratori dell’Ente che dopo aver accettato la dolorosa scelta della riduzione del 50 per cento dei propri contratti di lavoro, (nonché la destinazione ad altri incarichi di un terzo di essi), da luglio non riscuotono lo stipendio. La fiera del Levante versa in grave squilibrio finanziario, tanto è vero che, nelle more della privatizzazione ,ormai inevitabile, i tre enti fondatori (Comune e Provincia di Bari, Camera di Commercio) avevano definito un piano di ristrutturazione e di rilancio dell’Ente di concerto con la Regione, mediante l’erogazione di un contributo straordinario di circa 9 Milioni di euro. La regione Puglia si era impegnata ad anticipare il 60 per cento del contributo di sua competenza. (4,5 Milioni), ma senza dargli seguito in quanto la Provincia non avrebbe confermato gli impegni assunti insieme agli altri soci durante l’assemblea svoltosi nel Luglio scorso. Tale inerzia ha prodotto di fatto la mancata erogazione degli stipendi ai dipendenti, che per reazione esasperata hanno dichiarato lo sciopero ad oltranza , mettendo a rischio l’inaugurazione della Campionaria per la quale è confermata la presenza del Premier Matteo Renzi. Tuttavia la questione sembra destinata a rischiararsi perché nel tardo pomeriggio di Domenica, in un comunicato congiunto i Presidenti di Regione e Provincia (Nichi Vendola e Francesco Schittulli), affermano che i rispettivi staff avrebbero chiarito “aspetti giuridici amministrativi/finanziari ” per mezzo dei quali gli enti “possono operare alfine di garantire il pieno raggiungimento dell’obiettivo di riequilibrio finanziario dell’Ente”, decidendo di incontrarsi, preliminarmente , al nuovo tavolo indetto tra i soci fondatori nella mattinata di martedì 2 Settembre. Il Comunicato si conclude con l’auspicio/invito a che i sindacati e lavoratori sospendano lo sciopero. In attesa di risposta dei lavoratori è gratificante constatare che i rappresentanti delle Istituzioni, alla buon’ora dopo le vacanze , finalmente ricomincino a pensare alle 64 famiglie di quei “loro” dipendenti, intanto ancora soggetti agli sballottamenti delle ondate di cui si trattava in apertura…..,