Di Enzo Carrozzini
Un uomo, una storia. Una vita straordinaria dedicata all’amore per il suo mare e la sua terra, una passione perseguita e tradotta per quattro mandati consecutivi all’amministrazione del suo paese, interrotta prematuramente il 5 Settembre 2010 quando la vita di Angelo Vassalo, Il “Sindaco Pescatore” di Pollica, è barbaramente recisa da 9 colpi di pistola, dei quali 7 andati a segno, indice di perfetta esecuzione di stampo mafioso. A cinque anni dall’omicidio mandanti ed esecutori sono ignoti e unico indagato, Bruno Humberto Damiani detto “Il Brasiliano” respinge le accuse. Molti pensano che Vassallo abbia pagato con la vita la battaglia contro gli spacciatori che ammorbavano il porto di Acciaroli, e si ha memoria di una violenta discussione con alcuni di essi, ma è vero che ogni azione è stata improntata al rispetto della legalità e contro ogni aggressione speculativa del territorio amministrato.
Angelo Vassallo aveva il vizio dell’onestà, è l’attitudine cui ha uniformato la sua vita di pescatore, quando, sveglia alle quattro di mattino, con i fratelli aiuta il papà nell’arco di famiglia, o quando chiamato da un conoscente a rimorchiare una barca da altura naufragata, fa di tutto per recuperare natante e diversi milioni di lire conservati in un cassetto, restituirli al proprietario dopo averli tenuti appesi al filo del bucato innanzi all’uscio di casa per farli asciugare. Onestà morale ed intellettuale muovono la sua vita e, con buona pace di ecologisti da diporto, sa che il territorio e la natura vanno rispettati, una filosofia improntata alla sua salvaguardia perché e solo un dono che una comunità ha ricevuto e quindi prima la si rispetta e dopo se ne può ricavare benessere, e così che il comune di Pollica ,con le frazioni di Acciaroli, Pioppi, Cannicchio, Galdo, Celso, diviene il motore di un progetto che vede nel territorio la principale risorsa economica, di li a poco non tardano ad arrivare riconoscimenti da Lega Ambiente per la qualità del mare, il porticciolo turistico, il recupero di tanti beni architettonici, il riconoscimento di “città slow” per le peculiarità alimentari, e il conferimento da parte dell’Unesco di sede dell’Osservatorio della “Dieta Mediterranea”, che li ha visto i natali.
Angelo è l’emblema della bella politica, della concreta realizzazione del tanto decantato e poco realizzato “bene comune” da parte di una certa politica “affabulante” sempre in auge, un esempio rimpianto perché sottrattoci anzitempo, ma, i cui semi con l’esercizio del ricordo e dell’emulazione, devono essere coltivati da qualunque persona voglia dedicarsi alla politica. Una continua opera di conservazione della memoria e di iniziative è svolta dalla fondazione “Angelo Vassallo” (www.fondazionevassallo.it), creata per volontà della famiglia all’indomani dell’assassinio del Sindaco, che uniforma la sua azione agli insegnamenti di Angelo, e che lascia certezza che di lui qualcosa resterà. La storia di Angelo Vassallo è stata oggetto di rappresentazione teatrale, e in questo periodo si sta lavorando ad un film finanziato da Rai Film che vedrà l’attore Sergio Castellitto interpretare il Sindaco Pescatore, traendo episodi di vita narrati nell’omonimo libro di Dario Vassallo e Nello Governato scritto in collaborazione con Ivan Zazzaroni. Un libro che tutti gli amministratori pubblici dovrebbero usare come manuale di buona politica e magari mettere a vista nelle librerie avanti le quali amano farsi ritrarre. Mi Piace rileggere quella storia, di cui, fra i tanti aneddoti ,desidero ricordare quello allorquando un noto attore milionario dei Cinepanettoni dopo un giorno di sosta nel porto di Acciaroli col suo Yacht pretendeva uno sconto sulla tariffa, e Angelo dopo averlo ascoltato, sciogliendo la cima gli risponde: “Questa volta Il Comune di Pollica ti offre la sosta, ma per favore non venire più in questo posto”. Si, Angelo Vassallo è stato il Sindaco che ogni cittadino avrebbe voluto avere…
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