Di Enzo Carrozzini
A 5 Giornate dalla fine del campionato il Napoli grazie a un pareggio ( 1 a 1) in casa dell’Udinese si laurea campione d’Italia. Al momentaneo vantaggio della squadra friulana a risposto con una zampata del suo
Centravanti e capocannoniere Victor Osimhen
“Scusate il ritardo, siamo Lazzari Felici”….
Ecco cosa avrebbe detto D10S (Dieguito Maradona) del 3° scudetto a 36 anni dal primo e 33 dal secondo, alla famosa ” domanda che nasce spontanea” del giornalista Antonio Lubrano. Ecco sono Tre! Come le tre dita con cui Luigi Necco, altro personaggione del giornalismo partenopeo, usava salutare le partite del Ciuccio infine dei collegamenti dalla storica trasmissione sportiva 90°minuto.
Non si vuole condire con tonnellate di retorica e melassa il saluto per un’ impresa, forse ancora più eclatante dell’attuale squadra partenopea, rispetto ai primi due successi,( sebbene sia azzardato fare collegamenti tra momenti storici differenti), dopo aver messo in riga le più Grandi e blasonate compagini calcistiche, raggiungendo il traguardo in largo anticipo, ma ci sarà pure un motivo se dal 1898, anno di inizio della storia calcistica della Serie A, solo Cagliari (viva Giggiriva) e Napoli siano riuscite a portare lo scudetto al di sotto del Garigliano.
E allora si dia inizio alle manifestazioni di gioia da parte dei “Lazzari Felici”(Pino Daniele), sebbene si tratti di “un solo scudetto” ( “fallo di frustrazione” commesso con grande livore da chi ne ha vinti tanti). Sarebbe giusto se coloro che non si rassegnano al ruolo di comprimario della propria squadra in questa stagione, messi da parte sentimenti di “lesa maestà”, riconoscessero sportivamente i meriti indiscussi dei partenopei, ma questo sentimento purtroppo è deficitario in una buona parte di sostenitori, senza distinzioni di casacca, mala pianta difficile da estirpare. E allora si dia inizio ai cortei, tarantelle, cori , triccaballacche e putipù. Forza Napoli, forza Ciuccio! Però :
“mi raccomando, vogliamo festeggiare, ma non ci dimentichiamo l’acqua e il gas aperti. Succedono le disgrazie. È bello ricordarsi di tutto in queste giornate belle e felici”. (Immenso Massimino Troisi).