Di Enzo Carrozzini | ??? VIDEO ???
Il Sindaco di Taranto Ippazio Stefano sulla scorta della perizia svolta dagli esperti incaricati dal Giudice per le indagini preliminari del Processo Ilva, Dottoressa Patrizia Todisco, per individuare le fonti di inquinamento nel capoluogo ionico, il 25 Febbraio scorso ha diramato un ordinanza con la quale ordinava l’ Azienda ad eseguire, entro trenta giorni, lavori volti alla riduzione dell’immissione di fumi e polveri delle acciaierie e delle cokerie, comminando, in caso di mancato adempimento, la sospensione totale degli impianti. L’ordinanza appare un atto conseguenziale, anche in attesa del primo Marzo, in cui verra’ depositata agli atti processuali, l’analisi epidemiologica disposta dal Tribunale. Le associazioni ambientaliste pero’ contestano l’ordinanza, bollandola come atto assolutamente inutile, e accusano il Sindaco di fare soltanto propaganda elettorale in vista dell’approssimarsi delle elezioni amministrative. Le dichiarazioni dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste, sostanzialmente, concordano sull’accusa di inerzia da parte dell’ Amministrazione Cittadina, allorquando in Regione, nel Luglio 2011, in sede di discussione dell’Autorizzazione Integrata Aziendale(AIA), non furono sollevate Ilva questioni e prescrizioni necessarie. Adolfo Buffo, responsabile del servizio di sicurezza e ambiente dell’acciaieria , (i cui vertici, ricordiamo, sono indagati per procurato disastro ambientale), ha commentato in una nota l’ordinanza sindacale: “Stiamo valutando con la dovuta attenzione i contenuti dell’ordinanza. La valutazione che stiamo svolgendo è sia sulla fattibilità degli interventi richiesti sia sulla loro legittimità. Per quanto riguarda la fattibilità abbiamo già detto la scorsa settimana di come siamo pronti a partire con il campionamento di lungo periodo. Aspettiamo che siano le Istituzioni preposte ad indicarci la tecnologia da utilizzare. Sul versante della riduzione delle polveri è un obiettivo su cui stiamo lavorando da anni e su cui continueremo ad impegnarci”.