di Enzo Carrozzini
Domenica sera il Presidente del Consiglio Enrico Letta, alla sua prima apparizione nel programma di infoitement della terza rete Rai, “Che tempo che fa..” , rispondendo alle domande del conduttore Fabio Fazio, ha avuto modo di comunicare nuovamente le linee guida del governo che presiede.
Letta inizialmente ha esordito con una critica della vigente Legge elettorale a causa della quale ha dichiarato “si è creata ingovernabilità “, puntualizzando al contempo che “La Legge va cambiata assolutamente, è una delle priorità perché è una delle Leggi peggiori”, avvertendo tuttavia che in questo caso si potrebbe fare una legge ordinaria, ma per ridurre il numero dei Parlamentari servirebbe una Legge di modifica costituzionale che richiederebbe tempi più lunghi, e in questo senso ha auspicato che con la collaborazione di tutto il Parlamento e “maggiore determinazione” basterebbero 7 -8 mesi.
Incalzato dal Conduttore, il Presidente del Consiglio ha trattato della questione Imu, ribadendo che sarà varato un decreto Legge che sospenderà il pagamento della prima rata, alfine di “consentire nelle prossime settimane di mettere in campo un progetto di riforma”‘, non rinunciando a sottolineare che la riduzione dell’ Imu non è esclusività di Silvio Berlusconi, ma che “il suo superamento faceva parte del programma dei tre partiti politici che sostengono il governo”, ovviamente il tutto sarà oggetto di discussione.
Punto di primaria importanza è costituito da una politica in grado di incentivare la ripresa dell ‘occupazione, e in questo senso Letta ha ricordato le sue dichiarazioni in sede di Consiglio Europeo, volte a tranquillizzare i partner che l’Italia non intende “sbracare e venir meno agli impegni presi, “ma non possiamo più accettare-ha proseguito- che l’Europa sia solo tagli tasse e austerità”.
E a questo proposito ha annunciato che in occasione del prossimo incontro coi capi di governo europei del prossimo Giugno, proporrà a tutti i partner un grande progetto per rilanciare l’occupazione giovanile.
Tra le priorità economiche, Il capo del Governo ha sostenuto la necessità di scongiurare l’aumento dell’1% dell”iva (che andrà in vigore il 1 Luglio prossimo) così come quella di trovare risorse per gli esodati. Inoltre ha rimarcato la necessità di rifinanziare la cassa integrazione, perché “troppe persone oggi sono in una condizione disperata”. Provvedimento che dovrà riguardare la riforma della CIG prevista dalla Legge Fornero, alfine di ampliarne le tutele e formazione di chi resta privo di lavoro anche per facilitare il rientro nel mondo del lavoro.
Sul campo dei diritti, non si è sottratto nel rispondere a quella che potrebbe essere una prossima questione spinosa per il Governo, ovvero l’introduzione dello jus soli nel nostro ordinamento, (che dovrebbe riconoscere la cittadinanza italiana ai figli di immigrati nati in territorio italiano). Infatti, proprio oggi il ministro dell’integrazione Cecile Kyenge, ha dichiarato voler presentare entro due settimane il provvedimento de quo, ma Letta ha replicato che queste materie non formano programma dell’attuale Governo e con un salomonico “vedremo” ha chiuso la questione.
Sulla domanda rivoltagli da Fazio sul perché al momento della presentazione del programma in Parlamento non avesse fatto riferimento alla Lotta alla mafia, ha ricordato che egli ha aderito alla proposta del’Associazione LIBERA, di Don Ciotti,
che vincola i sottoscrittori a produrre una Legge contro la corruzione ed il voto di scambio, dichiarando inoltre di voler domandare la collaborazione dei magistrati antimafia Raffaele Cantone e Nicola Gratteri, per l’elaborazione complessiva di piani contro la criminalità organizzata.
In ultimo non poteva non fare riferimento alle condizioni in cui versa il suo partito, il Partito Democratico, riconoscendo che non il PD ha manifestato tutti limiti di un elaborazione politica, e sarà compito di “un congresso fondativo del Pd, -laddove-centinaia, migliaia di iscritti decideranno il progetto per le prossime elezioni e, se sarà scelto bene, il PD sarà vincente”.
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