Di Eleonora Arnesano
Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Bari, Dott. Francesco Pellecchia, ha disposto la proroga di sei mesi delle indagini sull’inchiesta riguardante l’edificazione della nuova sede del Provveditorato alle OO.PP., sita nel demanio portuale, insistente in un area prossima al Castello Normanno Svevo sulla quale è vigente un vincolo di inedificabilità risalente ai primi anni del 1900 introdotto a suo tempo dal Legislatore per la tutela del bene monumentale, la cui esistenza avvolta dall’oblio del tempo, è stata appurata nel Luglio scorso a seguito delle osservazioni sollevate dall’Assessore all’Urbanistica del Comune di Bari pro tempore, Arch.Carla Tedesco. L ‘inchiesta, ricordiamo, ha preso avvio a seguito di un esposto presentato da parte di singoli cittadini e associazioni riunitisi in Comitato, che adì l’autorità giudiziaria per accertare se nella procedura di autorizzazione alla edificazione in sede di conferenza di servizi svoltasi nel 2010, potesse ravvedersi ipotesi di configurazione di reato. Donde discende l’apertura del fascicolo, la garanzia dell’iscrizione nel registro degli indagati di alcuni funzionari della Direzione Regionale per i Beni paesaggistici e culturali della Puglia. Il Gip ha accolto la richiesta di proroga dei termini delle indagini preliminari del Dottor Lino Giorgio Bruno, in cui il Pubblico Ministero segnalava, in virtù della peculiarità dell’indagine, la necessità di ulteriori approfondimenti difficilmente riscontrabili nei termini ordinari.