Di Enzo Carrozzini
Dettagliata nota della maggioranza al Comune di San Giorgio Ionico, in risposta alle polemiche sorte in seguito alla sospensione dei lavori del Consiglio Comunale dello scorso 28 Luglio. Nella nota si registra l`assenza di validi motivi che abbiano indotto i consiglieri di minoranza ad abbandonare l`aula, sottraendosi alla votazione degli assestamenti di bilancio del Comune, che andavano approvati entro 31 Luglio, come le nomine del nuovo Presidente dell`assemblea e del suo vice. La maggioranza stigmatizza l`operato del consigliere anziano facente funzioni di Presidente dell’Assemblea, Salvatore De Felice,per aver derogato al suo ruolo istituzionale, adducendo inesistenti questioni di illegittimità di convocazione assembleare, impedendo all’Assise di potersi confrontare sugli argomenti posti all’ordine del giorno, condizionando la sua presenza all`accettazione di date prescrizioni.
La nota non risparmia tutti i consiglieri di minoranza, e in particolare, la consigliera M5S Monica Altamura, che sottolineando questioni inerenti la sicurezza dei cittadini, partecipanti in numero superiore alla capienza consentita dall’aula consiliare, aveva abbandonato i lavori.
La maggioranza conviene, spiega la nota, che vada garantita ai cittadini la possibilità di partecipare in condizioni di sicurezza ai lavori del Consiglio Comunale, ma, precisa, che in mancanza di altri luoghi individuati per Legge o regolamento individuati ed idonei ad ospitare il Consiglio Comunale, la sala consigliare resta l’unica sede disponibile per lo svolgimento delle sedute assembleari.
La nota inoltre sottolinea che i consiglieri di maggioranza hanno ritenuto di non dover procedere alla votazione delle due cariche istituzionali, in quanto la nomina di figure di garanzia per lo svolgimento delle attività richieda il concorso dell’intero Consiglio, quand’anche le scelte non delle due cariche istituzionali non siano condivise.
In conclusione la maggioranza prospetta l’opportunità di ricorrere all’uso delle riprese video in diretta streaming da parte di un’azienda incaricata alfine di consentire ad una platea più vasta di cittadini di poter seguire i lavori consiliari dai propri smartphones o Personal computers.